Quante volte nei film americani abbiamo visto scene catastrofiche di ascensori che precipitano nel vuoto, accompagnati da urla di terrore con annesso schianto finale?
Un vero incubo per i passeggeri ma un'ipotesi davvero remota nella realtà, come noto a tutti i tecnici operanti nel settore.
L'ascensore rappresenta infatti una delle macchine più sicure al mondo e grazie al progresso tecnico-normativo al quale è continuamente sottoposto (ed anche ai componenti di sicurezza installati) risulta praticamente impossibile il realizzarsi di cadute fatali per i passeggeri in cabina.
Ma cosa occorrerebbe fare se l'incubo si realizzasse, ad esempio, a causa di eventi esterni non prevedibili come terremoti o attacchi terroristici?
Secondo una ricerca condotta dal MIT (Massachusetts Institute of Technology), la scelta più istintiva di accucciarsi a terra è sconsigliabile, in quanto l'urto provocherebbe gravi lesioni alla colonna vertebrale.
Per i più atletici, è da scartare anche il salto in alto per compensare la velocità di caduta prima dell'impatto: anche se ci riuscite, l'urto della testa contro il soffitto della cabina provocherebbe lesioni gravissime.
Dunque qual'è la cosa giusta da fare?
Per aumentare le probabilità di sopravvivenza, la scelta migliore sembrerebbe quella che richiede più sangue freddo: sdraiarsi a pancia in su sul pavimento di cabina!
Ciò permette di distribuire la forza d'urto (dovuta all'impatto) sul corpo intero, diminuendo cosi il rischio di procurarsi gravi lesioni interne e fratture.
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