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Direttiva VS Norma armonizzata



In un settore come quello ascensoristico, ampiamente regolamentato, può capitare a volte di fare confusione tra i diversi significati delle parole "direttive" e "norme tecniche armonizzate" di riferimento. 

Per cercare di fare chiarezza alle domande che spesso mi vengono poste dai clienti, ho deciso di scrivere questo articolo con la speranza di essere di aiuto a chi ne dovesse aver bisogno. 

Partiamo dal principio...cos'è una direttiva? 
La definizione corretta è:

Atto normativo della Comunità europea che vincola gli stati membri solo quanto al risultato da raggiungere, lasciandoli liberi sui mezzi.


La definizione di norma armonizzata è invece:

Le norme armonizzate determinano l'idoneità di un certo metodo di verifica a presumere la conformità del prodotto alla direttiva. Tali norme sono dette “armonizzate”, quando i loro riferimenti sono pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (GUCE) in relazione a una direttiva.


Detta in parole semplici, le direttive sono obblighi di legge imposti dalla comunità europea, e in essa sono riportati i Requisiti Essenziali di Salute e Sicurezza (RESS) che un determinato prodotto deve rispettare. 
Nelle direttive sono solo riportati COSA i prodotti devono rispettare (RESS), e non COME devono rispettarlo.

Il "come" è lasciato invece alle norme armonizzate, le quali se vengono rispettate completamente danno al costruttore la "presunzione di conformità" alla Direttiva relativa.
È bene però specificare che, a differenza delle direttive, le norme armonizzate (come ad esempio la famosa UNI 81.20) hanno carattere volontario! Questo significa che chi progetta o produce un prodotto è libero di scegliere se applicarle o meno, sebbene nella prassi comune vengono sempre applicate (quando possibile) per ottenere la presunzione di conformità. 

Per fare un esempio, prendiamo il caso delle piattaforme elevatrici ad uomo presente (mettiamo per semplicità da parte quelle automatiche). 
Essendo la loro velocità massima pari a 0,15 m/s, la loro direttiva di riferimento è la direttiva macchine e, pertanto, tali macchine devono rispettare i RESS presenti nell'allegato I di tale direttiva.
La modalità con cui tali requisiti possono essere (presumibilmente) rispettati sono due:
1) usare la norma armonizzata UNI 81.41

2) non applicare tale norma e procedere ad effettuare un'analisi dei rischi per le soluzioni tecniche adottate, le quali devono ovviamente lo stesso livello minimo di Sicurezza. 

Ing. Nicola Di Matteo 





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