Passa ai contenuti principali

ASCENSORI A NORMA DISABILI




DM 236/89 Par. 4.1.12


4.1.12. Ascensore.


L'ascensore per disabili deve avere una cabina di dimensioni minime tali da permettere l'uso da parte di una persona su sedia a ruote. Le porte di cabina e di piano devono essere del tipo automatico e di dimensioni tali da permettere l'accesso alla sedia a ruote.
Il sistema di apertura delle porte deve essere dotato di idoneo meccanismo (come cellula fotoelettrica, costole mobili) per l'arresto e l'inversione della chiusura in caso di ostruzione del vano porta.
I tempi di apertura e chiusura delle porte devono assicurare un agevole e comodo accesso alla persona su sedia a ruote. Lo stazionamento della cabina ai piani di fermata deve avvenire con porte chiuse. La bottoniera di comando interna ed esterna deve avere il comando più alto ad un'altezza adeguata alla persona su sedia a ruote ed essere idonea ad un uso agevole da parte dei non vedenti. Nell'interno della cabina devono essere posti un citofono, un campanello d'allarme, un segnale luminoso che confermi l'avvenuta ricezione all'esterno della chiamata di allarme, una luce di emergenza.
Il ripiano di fermata, anteriormente alla porta della cabina deve avere una profondità tale da contenere una sedia a ruote e consentirne le manovre necessarie all'accesso.
Deve essere garantito un arresto ai piani che renda complanare il pavimento della cabina con quello del pianerottolo.
Deve essere prevista la segnalazione sonora dell'arrivo al piano e un dispositivo luminoso per segnalare ogni eventuale stato di allarme.
(Per le specifiche vedi 8.1.12.).

8.1.12
8.1.12. Ascensore.

a) Negli edifici di nuova edificazione, non residenziali, l'ascensore deve avere le seguenti caratteristiche:
cabina di dimensioni minime di 1,40 m di profondità e 1,10 m di larghezza;
porta con luce netta minima di 0,80 m, posta sul lato corto;
piattaforma minima di distribuzione anteriormente alla porta della cabina di 1,50 × 1,50 m.

b) Negli edifici di nuova edificazione residenziali l'ascensore deve avere le seguenti
caratteristiche:
cabina di dimensioni minime di 1,30 m di profondità e 0,95 m di larghezza;
porta con luce netta minima di 0,80 m posta sul lato corto;
piattaforma minima di distribuzione anteriormente alla porta della cabina di 1,50 × 1,50 m.

c) L'ascensore in caso di adeguamento di edifici preesistenti, ove non sia possibile l'installazione di cabine di dimensioni superiori, può avere le seguenti caratteristiche:
cabina di dimensioni minime di 1,20 m di profondità e 0,80 m di larghezza;
piattaforma minima di distribuzione anteriormente alla porta della cabina di 1,40 × 1,40 m.
Le porte di cabina e di piano devono essere del tipo a scorrimento automatico. Nel caso di adeguamento la porta di piano può essere del tipo ad anta incernierata purché dotata di sistema per l'apertura automatica.
In tutti i casi le porte devono rimanere aperte per almeno 8 secondi e il tempo di chiusura non deve essere inferiore a 4 sec.
L'arresto ai piani deve avvenire con autolivellamento con tolleranza massima ± 2 cm.
Lo stazionamento della cabina ai piani di fermata deve avvenire con porte chiuse.
La bottoniera di comando interna ed esterna deve avere i bottoni ad una altezza massima compresa tra 1,10 e 1,40 m; per ascensori del tipo a), b) e c) la bottoniera interna deve essere posta su una parete laterale ad almeno cm 35 dalla porta della cabina.
Nell'interno della cabina, oltre al campanello di allarme, deve essere posto un citofono ad altezza compresa tra 1,10 m e 1,30 m e una luce d'emergenza con autonomia minima di h. 3.
I pulsanti di comando devono prevedere la numerazione in rilievo e le scritte con traduzione in Braille: in adiacenza alla bottoniera esterna deve essere posta una placca di riconoscimento di piano in caratteri Braille.
Si deve prevedere la segnalazione sonora dell'arrivo al piano e, ove possibile, l'installazione di un sedile ribaltabile con ritorno automatico.

Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

SPAZI DI RIFUGIO SUL TETTO CABINA E SPAZI LIBERI IN TESTATA | UNI 81.20

Tra i cambiamenti introdotti dalla norma armonizzata UNI 81.20 troviamo quello inerente alle misure degli spazi dei volumi di rifugio in testata. Mentre nelle vecchie norme UNI 81.1/2 tale volume era limitato al parallelepipedo di dimensioni 0,5 x 0,6 x 0,8 [m], nella situazione attuale i volumi possono essere uno dei i seguenti: Come si può osservare dalla tabella precedente, l'altezza degli spazi è funzione delle dimensioni orizzontali: più sono strette, maggiore è l'altezza richiesta! A favore di sicurezza, le precedenti altezze devono essere incrementate di un fattore pari a  +(0,035*v^2). Tali spazi devono essere in numero pari alle persone previste per la manutenzione e l'ispezione e devono inoltre essere dello stesso tipo. Un cartello sul tetto cabina, leggibile dagli ingressi, deve indicare il numero delle persone consentite e il tipo di postura considerato per gli spazi di rifugio. Riduzioni consentite Le vecchie norme UNI 81.1/2 consentivano una par...

PARAPETTO SUL TETTO CABINA: CARATTERISTICHE PRINCIPALI | UNI 81.20

Con l'entrata in vigore della nuova norma armonizzata UNI 81.20 sono state introdotte misure più restrittive anche per i dispositivi meccanici contro la caduta libera dal tetto cabina. Di seguito si riportano le caratteristiche del parapetto, secondo quanto richiesto dalla normativa attuale: Altezza parapetto = 0,70 m se lo spazio tra il bordo esterno della cabina e la parete del vano corsa è maggiore di 0,30 m ; Altezza parapetto = 1,10 m se lo spazio tra il bordo esterno della cabina e la parete del vano corsa è maggiore di 0,50 m ; La vecchie norme invece imponevano un parapetto con altezza pari ad 1,10 m solo per distanze maggiori di 0,80 m. Inoltre, la UNI 81.20 ha introdotto anche l'obbligo della presenza sul tetto di cabina di una fascia ferma-piedi di altezza minima pari a 0,1 m, anche in assenza di parapetto. Caratteristiche dei parapetti devono avere un corrimano e un corrente intermedio a metà dell'altezza; devono essere installati ad una...

SPAZI DI RIFUGIO E SPAZI LIBERI NELLA FOSSA | UNI 81.20

Come già discusso nell'articolo relativo agli spazi liberi e di rifugio in testata, la norma armonizzata UNI 81.20 ha introdotto modifiche anche per gli spazi di rifugio in fossa. Tali spazi si differenziano per la misura dell'altezza, la quale è funzione delle dimensioni orizzontali dello spazio; come è facile intuire, più è stretto lo spazio maggiore è l'altezza richiesta! La norma ne prevede 3 tipologie, riassunte nella tabelle seguente: Analogamente a quanto richiesto per la testata, gli spazi di rifugio devono essere in numero pari alle persone previste per la manutenzione ed ispezione e devono inoltre essere dello stesso tipo. Occorre inoltre prevedere un cartello, leggibile dall'ingresso in fossa, che indica il numero delle persone consentite e la tipologia di postura prevista. Relativamente alle misure di sicurezza in prossimità delle guide, la norma specifica quanto segue: Per quanto riguarda invece le altre misure, sono sostanzialmente ri...